Erasmus+ CIPFP Ausiàs March

Erasmus+ CIPFP Ausiàs March



ERASMUS +
REPORT MOBILITA’ - Andrea Buda

dal 02/02/2023 al 03/02/2023
Hosting organization: CIPFP Ausiàs March - Spagna
Progetto 2021-1-IT02-KA122-ADU-000020427

 

 

Introduzione sul CIPFP Ausiàs March:

Il Centro Integrato Pubblico di Formazione Professionale Ausiàs March (o CIPFP Ausiàs March) è un centro di studi appartenente alla Generalitat Valenciana all’interno del quale vengono impartiti i Cicli Formativi di Informatica e Telecomunicazioni, Amministrazione, Commercio e Sanità.
Tale centro che conta oltre 2000 alunni è particolarmente rinomato sia per la qualità e la varietà dei corsi offerti, sia per la forte spinta innovativa che lo rende particolarmente attivo nell’ambito dei progetti europei, nelle partnership e nel favorire un contesto che lega le competenze e conoscenze degli studenti al mondo del lavoro.

Il centro è solito organizzare, periodicamente, incontri e conferenze su tematiche di rilievo per studenti e docenti. In occasione di uno di questi eventi, la vicedirettrice del centro ha provveduto ad avvisarci, poiché da essa ritenuto rilevante ai fini formativi.
 

Resoconto primo giorno d’esperienza

Il progetto Erasmus+ svoltosi presso il centro di formazione professionale Ausias March a Valencia ha previsto, il primo giorno,  la partecipazione a una conferenza divisa in due sessioni. 

La mattinata è stata dedicata alla presentazione di vari progetti europei da parte di differenti agenzie comunitarie, con l'obiettivo di fornire ai partecipanti una comprensione più approfondita delle opportunità disponibili per studenti, docenti, imprenditori e, in generale, cittadini all’interno dell EU.

A queste tematiche fondamentali si è aggiunta una carrellata di testimonianze di partecipanti a vari progetti di mobilità.

Nel pomeriggio, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di fare un salto nel mondo dell’impresa, sia attraverso l’inaugurazione di laboratorio di imprenditoria, creato all’interno del centro di formazione, si attraverso i racconti e le testimonianze dirette di alcuni ex alunni nonché, in generale, rappresentanti di associazioni a supporto di startup e business.

Programma mattinata:

Come da programma, le varie agenzie europee hanno chiarito il loro ruolo e in quale modo possano supportare enti e cittadini singoli nella realizzazione di progetti in ambito europeo. In particolare:
 

  • Europe direct: I centri EUROPE DIRECT hanno lo scopo di avvicinare i cittadini all'Unione europea e di incoraggiare la loro partecipazione nei dibattiti sul futuro dell'UE. Essi forniscono informazioni sulle politiche, programmi e priorità dell'UE, e il personale è disponibile a lavorare con i cittadini e le parti interessate per aumentare la loro partecipazione e coinvolgimento nella questione europea. Si configurano pertanto come uno sportello informativo che fornisca orientamento al cittadino in merito alle opportunità offerte in ambito comunitario.
     

  • Eurodesk: Eurodesk è una rete autorizzata dal programma europeo Erasmus+ che mira a fornire informazioni sui programmi e sulle iniziative a sostegno dei giovani promosse dalle istituzioni europee. Fornisce supporto alla candidatura ai bandi, avvisi e informazioni necessarie.
    Eurodesk si avvale della sua rete internazionale di uffici per condividere progetti con altri paesi.

 

  • Eurodyssey: Eurodyssey è un programma di scambio internazionale tra regioni europee promosso dell’ARE (Assemblea delle Regioni Europee), che permette di svolgere un periodo professionalizzante (stage) retribuito presso un’impresa straniera. Ha come obiettivo il permettere ai giovani tra i 18 e i 30 anni, di fare un’esperienza lavorativa, e contemporaneamente di migliorare la conoscenza di una lingua straniera per un periodo che va dai 3 ai 7 mesi.

  • Eures: EURES è una rete di cooperazione formata dai servizi pubblici per l'impiego. È un'agenzia dell'UE istituita per agevolare la mobilità lavorativa tra gli Stati membri e gestisce un database di opportunità di lavoro come risorsa utile per la ricerca e la presentazione di candidature. Attraverso il loro portale un candidato può trovare decine di migliaia di opportunità lavorative che possono essere filtrate in base a numerosi parametri, tra cui paese, lingue richieste, ecc..
    Eures si occupa inoltre di promozione di eventi legati al mondo del lavoro e partecipa attivamente ad alcune fiere dedicate all’impiego.

  • Emprende en Europa: progetto per favorire l’imprenditoria e le connessioni tra aspiranti imprenditori e imprese, gestito da un’organizzazione valenciana.
     

  • Euro trainee: Euro Trainee è un’agenzia di mobilità per il personale e gli studenti di FP (Formazione professionale) che offre stage formativi in un paese europeo.
    Gli stage formativi presso aziende e enti rappresentano un'opportunità per gli studenti e il personale della Formazione Professionale. Questi stage permettono loro di conoscere l'organizzazione dei processi produttivi o di servizi e le relazioni socio-lavorative nel loro settore produttivo, nonché di osservare e esercitare funzioni proprie della professione. E’ necessario per accedervi un inglese almeno di livello B2.
     

  • Etwinning: eTwinning è una comunità europea di insegnanti impegnati in progetti di collaborazione scolastica. Nata nel 2005 grazie all'iniziativa della Commissione Europea e ora parte del Programma Erasmus+ 2021-2027, eTwinning funziona tramite una piattaforma digitale che coinvolge i docenti, permettendo loro di conoscersi e collaborare in modo facile, rapido e sicuro utilizzando le opportunità del web. In particolare, lo stesso centro che ospitava la conferenza, aveva avviato da tempo una collaborazione con una scuola croata. Durante la conferenza, la referente del progetto ha avviato una videocall con la classe all’estero, interfacciandosi sia col collega europeo, sia con i suoi alunni che hanno descritto, usando come lingua veicolare l’inglese, i benefici apportati da questo progetto.

 

  • Servizio civile universale: Il Servizio Civile Universale, precedentemente conosciuto come Servizio Civile Nazionale, è un'opzione volontaria che consiste nel dedicare alcuni mesi della propria vita a servizi non armati e pacifici per la difesa della patria, l'educazione, la pace tra i popoli e la promozione dei valori fondamentali della Repubblica Italiana, attraverso attività per le comunità e il territorio. L’età per la partecipazione è tra 18 e 28 anni e la durata dell’attività è compresa tra 8 mesi e un anno. Il SCU è supportato da un motore di ricerca che permette di navigare tra migliaia di progetti in tutto il mondo (pertanto non vincolati necessariamente ai confini della comunità europea). Si configura come un’ottima opportunità di formazione e di apertura dei propri orizzonti mentali, potendo al contempo elargire il proprio operato in progetti utili per i riceventi.

Programma pomeridiano:

Nel pomeriggio il centro di formazione ha illustrato e presentato il progetto dell’aula “Emprén” dedicata allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali. Sono state descritte le fasi ideative, in particolar modo legate alla disposizione degli arredi, usando tavoli a cerchio per le sessioni di brainstorming e classici banchi per la formazione e l’ascolto degli elevator pitch, con il supporto di strumenti quali lavagne e proiettori.
In particolare è stato evidenziato quanto fosse importante l’impatto dell’avere un supporto concreto per affrontare il mondo del lavoro anche da “non dipendente”.

Questa iniziale presentazione è stata seguita da una serie di testimonianze di giovani imprenditori, con annessa sessione Q&A finale.
E’ stato evidente, come elemento comune, la necessità di avere obiettivi chiari, di costruire un team valido e di creare un concreto piano d’azione per l’ottenimento dei risultati preventivati.
Caratteristica comune di tali speaker era anche la resilienza e la capacità di problem solving, necessaria ad ampio spettro sopratutto nelle prime fasi di avviamento dell’attività imprenditoriale.

 

Resoconto secondo giorno d’esperienza

Il secondo giorno è stato dedicato all’incontro diretto con le figure responsabili, all’interno del centro di formazione ospitante, rispettivamente delle mobilità Erasmus+ e dell’aula imprenditoriale.
 

Erasmus+:
Il primo incontro, legato alle mobilità Erasmus+,  è stato incentrato sulla gestione e organizzazione di tali scambi.
In primis è emerso che l’organizzazione ha fatto tesoro di una rete di contatti preesistenti e/o generati in seguito (guest Erasmus+) per instaurare relazioni di scambio durature nel tempo.

Secondariamente si è rivolta, quantomeno per una parte (circa la metà) delle mobilità ad un consorzio esterno, in modo da delegare la gestione ingente di un numero considerevole di alunni da inviare all’estero. In particolare, il centro si occupa, in tal circostanza, della fase di preselezione dei candidati, demandando le fasi organizzative successive ad un altro ente.

Ad ogni modo, sia gli alunni sia i docenti inviati tramite centro o tramite consorzio, vengono monitorati costantemente da un tutor. In maniera preferenziale il tutor viene assegnato in relazione al campo in cui l’esperienza di mobilità viene effettuata.
Se, ad esempio, un alunno effettua un’esperienza in ambito sanitario, il tutor assegnato sarà un docente del dipartimento “Salud” e, possibilmente, specialista nel settore di cui il progetto Erasmus+ in essere.

 

Aula “Empren”:

Il secondo incontro della giornata ha chiarito le modalità di attuazione del progetto del laboratorio d’imprenditoria.
Nello specifico, il progetto viene integrato all’interno del curriculum degli studenti, aggiungendo degli aspetti pratici e un’aula formativa dedicata a tappe fondamentali della definizione e sviluppo del business. Per esempio viene trattata, passo passo, la stesura di un Business Plan.

Al contempo il centro ha come scopo l’aggiunta di un incubatore (o preincubatore) di’impresa, avvalendosi anche del contributo di ex-alunni che hanno affrontato già le tappe di sviluppo di un business e di collaborazioni esterne, quali fondazioni, imprese e formatori.

 

Possibili implementazioni dell’esperienza all’interno del We Do Fablab

Si elencano e schematizzano alcuni suggerimenti da poter implementare in seguito all’esperienza acquisita durante la mobilità.

  • Progetti Europei: esplorare, attraverso le agenzie europee preposte, nuove opportunità di partecipazione ai progetti di scambio, contribuendo ad incrementare il valore aggiunto tra le parti in contatto.
    Informare al contempo i membri del Fablab di tutte quelle agenzie che possono dar loro supporto, direttamente o indirettamente alla partecipazione attiva all’interno della comunità europea, aumentando la consapevolezza del concetto stesso di comunità.

  • Networking: replicare alcune strategie vincenti del centro di formazione ospitante per incrementare la rete di partner e di contatti internazionali al fine di facilitare progetti di mobilità e scambio di conoscenze e competenze.

  • Laboratorio d’impresa: fare tesoro di quanto riportato in questo report per avviare un analogo progetto a supporto delle attività imprenditoriali, sfruttando reti di contatto sul territorio e all’estero.
    Fare leva su imprese e formatori anche esterni per garantire una visione larga e diversificata della varie tematiche collegate allo sviluppo di un business.
    Fornire testimonianze dirette ai membri, al fine di una comprensione più concreta di vantaggi, svantaggi, soddisfazioni e difficoltà del fare impresa.


Torna al blog