FISH

FISH

Farmers Innovation Science Hub

Programma: Erasmus+ KA210-ADU - Small-scale partnerships in adult education

Durata del Progetto: 12 mesi (01/10/2024 - 30/09/2025)

Budget: 60.000 €

Entità Coinvolte:

  • Applicant: IMAGINA, Educación y Ocio (Spagna)

  • Partner: APS We Do Fablab (Italia)

  • Partner: Associação Terra Maronesa – Comunidade Prática para o Desenvolvimento Sustentável (Portogallo)

Obiettivi del Progetto:

  1. Promuovere la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare migliorando l'efficienza delle risorse, principalmente l'acqua.

  2. Introdurre nuove tecniche di produzione che combinano metodi tradizionali con tecnologie innovative (idroponia, acquaponia, sistemi di sensori).

  3. Offrire opportunità di apprendimento per adulti, sviluppando conoscenze e competenze pratiche.

  4. Favorire la resilienza delle comunità attraverso sistemi produttivi sostenibili e inclusivi.

Risultati Attesi:

  1. Manuale formativo: Una guida per l'implementazione di metodologie sostenibili per la coltivazione di piante e pesci, adattabile a diversi contesti economici e ambientali.

  2. Programma di formazione: Percorsi educativi per adulti finalizzati all'acquisizione di competenze verdi e innovative.

  3. Portale web: Una piattaforma per condividere informazioni, risorse e risultati, facilitando la diffusione e la trasferibilità del progetto.

Attività Principali:

  • Ricerca e creazione di risorse didattiche: Studio delle tecniche esistenti in idroponia e acquaponia, con coinvolgimento delle comunità locali.

  • Corsi di formazione: Sessioni pratiche in Italia, Portogallo e Spagna per insegnare tecniche di produzione sostenibile.

  • Evento moltiplicatore: Un evento finale per condividere i risultati del progetto e sensibilizzare il pubblico sui temi affrontati.

Temi Principali:

  • Sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare.

  • Tecnologie verdi: idroponia, acquaponia e sistemi di monitoraggio digitale.

  • Integrazione sociale e sviluppo di competenze per l'autoconsumo e la produzione locale.

Gruppi Target:

  1. Collettivi e associazioni: Entità educative, culturali e produttive che già operano nell'ambito agricolo o sociale.

  2. Individui: Persone interessate all'autoconsumo e alla sostenibilità, con o senza esperienza nel settore.

Impatto Atteso:

  • Diffusione di pratiche sostenibili e innovative per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la scarsità idrica.

  • Rafforzamento della resilienza comunitaria e promozione di uno stile di vita più sostenibile.

  • Creazione di sinergie tra enti educativi, sociali e produttivi in ambito europeo.

Contatti:



 

21-22 Aprile 2025 - Trasferta a Villa Pouca de Aguiar, Terra Maronesa

Nei giorni 21 e 22 Aprile il team di We Do Fablab, composto da Gabriele Sasso, Massimiliano Ferrè e Alice Briola, si è recato presso Vila Pouca de Aguiar, Vila Real, nel cuore dell’area Maronesa per dare inizio alle attività di scambio nell’ambito del progetto FISH. Di seguito l’elenco delle attività svolte presso l’associazione ospitante “Terra Maronesa”.

Lunedì 21 Aprile 2025

09:30 - 19:00 Visita di campo che si è articolata in diverse tappe all’interno dell’area Maronesa, incontrando diversi esperti di Terra Maronesa che ci hanno illustrato i diversi progetti Life in cui sono attivamente coinvolti. Il comune denominatore delle attività di campo che ci hanno illustrato sono: il ripristino dell’ecosistema agricolo, rigenerazione del suolo, ripristino della biodiversità dei terreni agricoli abbandonati, gestione integrata degli ecosistemi agricoli e del paesaggio, approccio sostenibile, collaborazione con diverse realtà locali ed europee, networking. 

Nella foto, evidenziato in verde, possiamo osservare l’area che ha interessato le nostre visite, l’area Maronesa. 

Tappa 1 - visita allo spaccio della carne prodotta nell’area Maronesa, illustrazione dell’area di intervento, delle politiche di allevamento estensivo e di macellazione, illustrazione delle certificazioni CLIMA+, dell’etichettatura Terra Maronesa per la garanzia del benestare animale e della qualità della carne prodotta. All’interno del progetto Life CLIMA+ lavorano in collaborazione sette produttori differenti che si impegnano, tramite politiche agricole sostenibili di restare sotto la soglia critica di produzione di CO2. Gli allevamenti di razza Maronesa sono estensivi, la produzione è scarsa rispetto alla domanda di mercato, la carne è disponibile stagionalmente. Uno degli aspetti interessanti trattato nel progetto Life CLIMA+ è la gestione degli attacchi dei lupi. Il lupo, predatore di vertice, ha un ruolo molto importante nell’ecosistema agricolo, per questo gli allevatori sono tenuti a provvedere ad adottare sistemi/azioni di protezione e di sicurezza che possano portare alla prevenzione degli attacchi. La razza Maronesa è una razza molto resistente con un comportamento poco amichevole, le femmine si manifestano molto aggressive soprattutto appena hanno partorito; il lupo per questo tende a non approcciarsi. 

Le condizioni climatiche locali sono molto particolari, l’influenza dell’Oceano Atlantico è molto forte in quest’area che si manifesta molto eterogenea e di complessa gestione. La razza Maronesa si contraddistingue dalle altre per essere una razza molto resistente, di montagna, una razza chiave per l’ecosistema agricolo. La sua presenza promuove diverse successioni di specie chiave per la ricchezza del terreno. 


Tappa 2 - Marco, esperto agronomo di Terra Maronesa ci ha guidati nei pressi di un allevamento facente parte dell’associazione, ci ha raccontato delle tecniche di gestione integrata dell’habitat pastorale. Ci ha narrato dei trattamenti di mobilizzazione dei micro e macro-nutrienti del suolo agricolo abbandonato utilizzando superfosfato e calcare magnesio. Questo importante trattamento permette la produzione di fieno per nutrire le Maronese. Ci ha raccontato dell’importanza delle successioni ecologiche e delle reti di interazioni tra le specie che promuovono un ambiente biodiverso e ricco, che vede la diminuzione delle specie invasive che sono un grosso problema non solo per la perdita di biodiversità ma che promuovono anche la generazione degli incendi molto frequenti sul territorio portoghese, in maniera particolare nell’area Maronesa. Ci siamo poi recati a visitare l’allevamento. Ci hanno raccontato le loro tecniche di rigenerazione dell’habitat pastorale e di allevamento estensivo, ci hanno mostrato anche i danni provocati dall’incendio di Settembre 2025. Alvino, allevatore di nuova generazione, ci racconta che attualmente il grosso problema è l’abbandono della professione. Le nuove generazioni stanno cercando di automatizzare i sistemi di allevamento e di mantenimento del territorio, si stanno sviluppando tecnologie tali da poter superare alcuni scogli che ancora esistono in ambito della produzione e della gestione di un allevamento estensivo di questo tipo che si trova a far fronte ad un clima che cambia e che cerca di applicare una gestione pastorale integrata e sostenibile promuovendo la biodiversità e la rigenerazione del suolo. 
 

Tappa 3 - castagneti e pinete: Marco ci ha mostrato le varie problematiche dovute ad una cattiva gestione di specie invasive e di piaghe come la “tinta” (parassita fungino) ed il “cancro”. Ancora una volta ci sottolinea l’importanza di una visione ecosistemica, integrata per gestire al meglio il territorio e per promuovere politiche agricole più sostenibili. Il terreno di queste zone è influenzato da due masse d’aria distinte: Mediterraneo ed Atlantico, come si vede dalla mappa. Il fronte Oceanico è molto più impetuoso e dominante mentre si manifesta più dolce quello Mediterraneo. Per questa ragione in sede di gestione integrata va sicuramente valutato il fattore micro-climatico dell’area. Il terreno è molto acido in questa zona, va trattato con estrema cura e studio. 
 

  

Nella prima figura si osserva un castagno affetto da cancro. 

Nella seguente foto possiamo osservare invece una piccola pianta di castagno nata da un castagno di mille anni che abbiamo visitato successivamente insieme al padre di Duarte, un esperto di innesti che ci ha illustrato come eseguire un innesto nel modo più efficace possibile. 

Tappa 4 - visita alle pinete Terra Maronesa adibite all’estrazione di resina. Un ingegnere socio di Terra Marronesa ci ha guidato nella pineta illustrando i vari metodi di estrazione di resina. Abbiamo scoperto un nuovo metodo che stanno sperimentando di più efficace estrazione. Alcuni scatti che mostrano il sistema superato (sacchetti appesi) ed il nuovo (con sigillatura che contrasta la raccolta di acqua piovana).

Tappa 5 - piccola passeggiata nella pineta protagonista della raccolta dei funghi all’interno di Terra Maronesa

Martedì 22 Aprile 2025

Visita alla “Casa Pocuaria”, luogo ricco di storia e di notizie sul lavoro in corso di Terra Maronesa. Luis ci illustra ancora una volta l’interesse rispetto a questa terra davvero unica: ci racconta che la zona nasce in mezzo a due placche tettoniche, per questo motivo, poco distante da Vila Pouca sono presenti affioramenti di sorgenti idrotermali che rendono ricco ed unico questo ambiente agro-pastorale. Per questo motivo la zona è interessata dal progetto Life CLIMA+ di cui ci narravano il primo giorno; questo progetto rappresenta una grande opportunità di collaborazione tra paesi partner europei (Francia, Grecia, Spagna, Portogallo), grande opportunità di creazione di occupazione in ambito agro-forestale e di recupero di habitat abbandonati e degradati e valorizzazione dei territori agro-pastorali e delle comunità locali.  Questa struttura nasce proprio per accogliere scuole, turisti, esperti, interessati e raccontare queste pratiche. Duarte ci racconta infatti la storia affascinante del territorio Maronese e delle tre razze allevate (capre e mucche).

Ancora una volta il tema ricorrente è proprio l’approccio multidisciplinare, ecosistemico ed integrato per risanare la biodiversità locale ed il paesaggio agricolo.

Alla fine della visita e del racconto di Duarte, ci riuniamo tutti insieme per un momento di tavola rotonda di presentazione ed approfondimento del progetto FISH e di conoscenza un po’ più nel concreto delle realtà italiana e spagnola che ospiteranno i prossimi appuntamenti di scambio e formazione. 


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