IL CONTASTORIE

IL CONTASTORIE

Strumento artigianale per il caricamento di rotoli di carta su cui disegnare… un’unica lunga storia…

REFERENTE:
Roberto Crivellaro
Associazione Culturale “La Corte dell’Oca”
Realizzatore del progetto “Una storia lunga quattro anni e 210 metri”
Docente Enaip Borgomanero

COORDINAMENTO:
Massimiliano Ferrè

DESIGNER:
Francesco Mora

PROTOTIPAZIONE:
Francesco Mora – Massimiliano Ferrè

DESCRIZIONE PROGETTO:
Strumento artigianale per il caricamento di rotoli di carta su cui disegnare… un’unica lunga storia…

Idea originaria di Roberto Crivellaro.
Ingegnerizzazione e prototipazione di WE DO FABLAB.

… da sempre ai bambini piace disegnare e colorare su fogli, sul muro di casa, dove capita, e, da sempre i genitori dopo aver detto … “ma che bravo, lo hai fatto tu?” … ritirano i fogli con le prime “espressioni dei loro bimbi” in cassetti che tutti conosciamo come i famosi “cassetti mangiadisegni dei bambini”, infatti, quando poi li cerchiamo non troviamo mai niente…

… allora, perché non fare disegnare i bambini, invece che su fogli sparsi, su un grande rotolo di carta lungo qualche metro? … si scrive la data all’inizio del rotolo e, una volta finito, un’altra data… e hai la prima storia espressiva e colorata del tuo bambino…

…poi il bimbo ascolta le favole e va a scuola, e magari vuole lui stesso raccontare delle favole…
…le sue storie inventate, ed ecco che il rotolo è l’ideale per scrivere e disegnare senza essere costretti dal limite del foglio…
…e qualche anno dopo…un adolescente si vuole raccontare per presentarsi agli altri in modo un pò originale…
…ma anche un adulto…

…in fondo noi esistiamo quando ci raccontiamo…

…e poi ancora c’è il rito, la liturgia… apro il mio rotolo e anche oggi mi racconto…
…vi racconto che esisto…….

…e poi… perdere tempo… rallentare…

…perdere tempo a parlare… a raccontare e raccontarsi…

…è lo spazio della scrittura e del pensiero lungo…
…l’utilizzo di un rotolo di carta, invece di un foglio, ti riporta decisamente ad un processo di lavoro lungo e lento… si inserisce in quel modello didattico che si potrebbe definire pedagogia della lumaca… per educare al pensiero lento, alla contemplazione ed alla riflessione…
…la scrittura, la storia accompagna il gioco del disegno, non necessariamente l’illustrazione delle storie… si aprono le possibilità… le intuizioni creative… un segno ne prevede altri… apre altre storie… perdersi… prendersi tutto il tempo per accendersi di meraviglia, per stupirsi dei propri colori, per sognare….

…è la divina follia creativa…
…è il gioco…è il tempo che non produce denaro ma piacere… è il tempo della bellezza delle cose inutili… o forse… del sorprendentemente bello e interessante… è il tempo che produce soddisfazione e ti aiuta a sognare… a reinventare il mondo…

…è il tempo di rimanere bambini

Roberto Crivellaro

 

Il rotolo di carta viene alloggiato sul supporto in maniera stabile e di volta in volta verrà srotolato per poterci disegnare la propria storia.
Partendo dal prototipo originale in legno verniciato si decide di optare per una scelta combinata di materiali: legno e cartone.
Il motivo principale è il piacevole gusto estetico e, poi, la necessaria robustezza che il corpo di sostegno richiede.
Le decorazioni alle estremità del Contastorie vengono ripensate in funzione di un’idea innovativa rispetto il progetto iniziale: ogni Contastorie avrà due strutture portanti che possono agganciarsi l’un l’altra in fase di “rotolo chiuso”. La seconda struttura portante serve anche per avvolgere la parte su cui si ha già disegnato ed evitare che questa sia d’impiccio. Infine, alcuni dei pezzi facenti parte del Contastorie, derivano dalla sua scatola di imballaggio!
Gli strati di cartone e compensato vengono fissati tra loro mediante colla vinilica.

MATERIALE:

Legno compensato pioppo spessore 4 mm
Cartone doppia onda spessore 7mm


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